| Tre scatti di donna
Esiste uno sguardo femminile sulla fotografia e sulla pratica della fotografia? Quale è il rapporto tra fotografia femminile, immaginario, autoritratto e corpo? Noi siamo convinte che esista uno specifico femminile, un pensiero visuale di genere e, conseguentemente, una pratica fotografica che pone spesso al centro della propria riflessione il corpo nelle sue diverse declinazioni, la memoria come elemento di appartenenza, l’analisi di sé come senso e che sceglie la pratica fotografica come forma di narrazione diaristica e intimista. La difficile ricerca del proprio punto di vista a partire dalla consapevolezza di essere portatrice di alterità nel pensiero così come nel linguaggio, la difficoltà nel vedersi legittimato il diritto di esistere nella differenza, il costante ostracismo al quale si è sottoposti per essere custodi e portatori di un diverso modo di percepirsi e rappresentarsi si manifesta anche nel vedersi troppo spesso negati spazi, luoghi di visibilità, riflessione e dibattito. La mostra nasce da queste consapevolezze e muove nella direzione di offrire alle donne fotografe un’occasione dove confrontare i propri lavori significhi riflettere sul proprio ruolo, sul proprio linguaggio, sui propri bisogni. L’idea è di organizzare ogni anno una rassegna fotografica di fotografe italiane e/o straniere a partire da una parola “chiave” che si riterrà significativa del complesso percorso di elaborazione del pensiero femminile. Tre scatti di donna, appunto, per affermare la propria autonomia di sguardo, di pratica e di sensibilità.
Le Donne del C.S.F. Adams
A cura di Luisa Briganti e Laura Bianchi Foto locandina Chiara Antoni
Le fotografie di
Chiara Antoni, Labia Danila, Maria Imme’ Marina Giuri, Agata Katia Lo Coco, Cristina Luciani, Roberta Marsigli, Serena Mosso, Flavia Nunzi, Chiara Rea, Gaia Recchia, Chiara Rossi, Giulia Salvatori, Michela Tiberi, Rosita Tommasetta, Jessica Tosi, Barbara Vozzi, Silvia Zanconato
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